Espace La Stanza dal 15 al 31 maggio 2023
“E’ uno mostra diversa, dove bellezza si sposa con la “non
banalità”, dove il messaggio incontra il grottesco, dove l’artista incontra e
si coniuga con gli altri. Un elemento notevole – sottolinea Pietro
Marangoni presidente del La Stanza – è che molti dei lavori esposti sono
realizzati a più mani, ovvero frutto di sinergie creative tra i tre artisti. Un
esperimento culturale originale che ha consentito un risultato di grande
rilevanza” .
Elemento caratterizzante della mostra è la presenza, in contemporanea, non solo di uno dei Maestri dell’arte italiana del dopoguerra, il milanese Sergio Dangelo “padre” dell’arte nucleare, ma anche di due suoi “allievi” regionali: il meranese Jakob De Chirico e il trentino Lorenzo Mazzuccato in arte Lome.
Sergio Dangelo, recentemente scomparso, è una firma annoverata ormai tra quelle dei “mostri sacri” dell’astrattismo italiano che unitamente a Pietro Manzoni, Enrico Baj e Arnaldo Pomodoro hanno caratterizzato uno stimolante capitolo artistico che ha percorso l’arte italiana dal secondo dopoguerra agli albori del secondo millennio. A livello locale il suo messaggio ha trovato due importanti testimoni nel meranese Jakob De Chirico e nel trentino Lome.
Jaokob De Chirico, formatosi artisticamente a Monaco di Baviera (dove ancor oggi opera attivamente) e a Vienna con Hermann Nitsch, è artista e performer di fama internazionale che vanta anche partecipazioni a Documenta Kassel.
Lorenzo Mazzuccato “Lome” è un artista poliedrico che si esprime sia sulla tela che con la
scultura. Sue opere sono state esposte in prestigiose gallerie e musei di tutta
Europa e anche Oltrealtantico. Attualmente curatore e animatore del “Bosco
dei Poeti” a Dolcè.
Conosciamo l'artista come pittrice di Sciliar e Rosengarten, luoghi tanto vicini a Bolzano ed allo stesso tempo lontani, come un orizzonte cui
aspirare.
Anche in questa mostra Rizzardi rappresenta le Dolomiti che vede da Bolzano: Sciliar, Rosengarten (il giardino delle Rose di Re Laurino), al più il Latemar, eppure tutto è diverso.
Le amate montagne permangono come simbolo di stabilità e forza, ma è attorno e su di loro che tutto cambia e si muove.
Dall'affrettarsi delle nubi estive, ai tagli di luce cangianti, il ripetersi dei mattini guida l'artista a presentare su tela un sentimento lieve, che gioca con le nuvole, segue i raggi, danza pieno della spensierata idea che all'indomani ci sarà sempre un nuovo, luminoso mattino.
Le montagne diventano sempre più sagoma accennata, mentre i soggetti principali sono vapori che incorniciano il mondo con leggerezza eterea e i guizzi di luce donano speranza nell'uomo, che sa meravigliarsi con lo stesso entusiasmo ogni giorno per la bellezza che lo circonda.
Ogni opera è quindi rappresentazione di un sentimento di vita positivo, il racconto in arte di una meditazione.
Alla serata di inaugurazione verrà presentato anche un libro con traduzione, commento e illustrazioni di Pierina Rizzardi, edito da Offizin S. di Merano.
Il libro presenta il racconto di Bolzano visto dalla scrittrice germanica Margarete Hannsmann, ospite per un periodo in un appartamento in cima al grattacielo, la torre Belvedere. Il suo rapporto con la città ed il Catinaccio – Giardino delle Rose di Re Laurino, nasce qui.
Petra Sasso
Presentazione di Pierina Rizzardi
Il noto e apprezzato artista bolzanino è conosciuto per utilizzare, nella realizzazione delle sue opere, la stoffa colorata anziché i pennelli. Si tratta di una cifra artistica che caratterizza la sua opera assolutamente singolare.
L’uso di ritagli di stoffa colorati consentono all’artista la realizzazione di opere e immagini di straordinaria potenza espressiva che ne fanno un autore decisamente originale per non dire “unico”. Si tratta di lavori che alternano elaborate geometrie al caos capaci tutti di determinare un forte coinvolgimento da parte dell’osservatore.
Originale è anche la scelta del nome delle opere, prevalentemente astratte, che l’artista intitola a nomi propri di persone tratte dal calendario gregoriano.
La presentazione delle singolari opere di Diego Della Mea, reduce anche da una recente mostra a Milano, sarà di Pierina Rizzardi.
La mostra sarà l’esposizione numero 149 organizzata dal Circolo culturale La Stanza presieduto da Pietro Marangoni che si appresta a festeggiare a dicembre i suoi primi 20 anni di attività.
“Ho un sogno, una canzone da cantare che mi aiuti ad affrontare qualsiasi cosa se vedi la meraviglia di una favola, allora puoi prendere il futuro, io credo negli angeli c’è qualcosa di buono in ogni cosa che vedo, io credo negli angeli quando so che è il momento giusto per me attraverso la corrente. Ho un sogno”. Cantavano gli Abba oltre 40 anni fa. Parole attualissime tanto che la nota artista altoatesina Sigrid Plattner le ha scelte come leit motiv della mostra che presenterà le sue più recenti opere dall’eloquente titolo “L’anima”.
Sigrid Plattner, artista sempre molto sensibile ai problemi degli ultimi, presenterà sedici opere a tema nel corso dell’esposizione che si terrà nelle sale della galleria “Espace La Stanza” di Bolzano dal 23 ottobre al 4 novembre prossimi.
I nuovi inediti lavori di Sigrid Plattner, caratterizzati tutti da colori decisi e forti, si ispirano ai sette colori del chakra che rappresentano i centri energetici del nostro corpo per raggiungere l’equilibrio interiore.
I colori scelti da Sigrid Plattner sono anche quelli dell’arcobaleno che rappresentano da una parte la bandiera della pace (sette colori) e dall’altra la bandiera della libertà (sei colori).
Un motivo caratterizzante le opere di Sigrid Plattner è la raffigurazione simbolica della chiave, elemento fondamentale “per aprire tutte le porte”.
“L’anima”, l’opera che dà il titolo alla mostra, è una composizione di sei tele collegate, ma nel contempo scollegate, tra loro che vogliono rappresentare il senso della positività da apprendere e da accogliere.
Una delle opere più importanti e impegnate è quella dedicata al messaggio di pace universale resa celebre dalla lettera di Martin Luther King “I have a dream” in cui vengono esaltati i valori dell’emancipazione e dell’accesso ai diritti per tutti.
Una sezione dell’esposizione verrà dedicata dall’artista anche al ricordo della sorella gemella Astrid presentando per la prima volta a Bolzano sei dipinti già in mostra alla Biennale di Milano con Spoleto Arte, nonché tre opere inedite delle sue celebri “Facce buffe” tra cui, per la prima volta, un suo autoritratto.
Un ringraziamento speciale va a Michelle, l’adorata nipote di Sigrid Plattner, che ha contribuito all’elaborazione del concetto della mostra.
Espace La Stanza dal 23 ottobre al 4 novembre 2023
Vernissage lunedì 27 novembre ore 18.00
(in seconda visione nazionale dopo l'esposizione al Base di Milano)
Mostra fotografico-emozionale con le immagini del reporter Claudio Lerario che raccontano l'esperienza di vita di Riccardo Yahya che da 20 anni vive in Mauritania.
La mostra sarà aperta all’Espace La Stanza fino a sabato 16 dicembre dal lunedì al venerdì dalle 17 alle 19 e sabato mattina dalle 10 alle 12.
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